TV e Monitor in HD e 4K: Distanza di visione
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TV e Monitor in HD e 4K: Distanza di visione

Nella puntata precedente abbiamo scoperto come funziona la risoluzione di TV e Monitor in HD e 4k, inoltre abbiamo scoperto come si calcola e quanto influisce la risoluzione sulla qualità della visione; abbiamo anche visto come funziona la risoluzione dell’occhio umano e come fare a calcolarla. Ma per ottenere il massimo da TV e Monitor ad alta risoluzione, dobbiamo riuscire a calcolare la corretta distanza di visione.

Calcolo distanza di visione

I teoremi fondamentali sulla risoluzione possono essere riassunti in questo modo:

Maggiore è la risoluzione, minore può essere la distanza dallo schermo. Maggiore è la distanza, minore può essere la risoluzione.

Questo semplice teorema ci permette di poter scegliere la miglior TV o il miglior monitor in base alla distanza di visione desiderata, oppure di calcolare la corretta distanza di visione per riuscire a beneficiare pienamente di tutti i dettagli che il nostro pannello ci consente di vedere.

 

 

Il calcolatore per la distanza di TV e Monitor, indica la distanza minima, massima e consigliata da assumere in rapporto alla diagonale del display e alla risoluzione desiderata. La distanza consigliata è basata su un’acutezza visiva[1] di 10/10[2].

Ad un’acutezza visiva maggiore, corrisponde una maggiore capacità di percepire dettagli alle lunghe distanze. Quando l’acutezza è minore, la distanza di visione diminuisce; questo significa che è necessario avvicinarsi maggiormente allo schermo per godere appieno dei benefici dell’alta risoluzione.

Purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Allontanarsi troppo, provoca un progressivo e inevitabile calo del dettaglio che finisce con il vanificare in parte o totalmente, i benefici di Monitor e TV 4k. D’altro canto avvicinarsi eccessivamente a una fonte luminosa, può affaticare la vista.

Secondo una ricerca condotta da SMPTE, osservare una televisione Ultra HD a distanza troppo ravvicinata, provoca in alcuni soggetti degli effetti collaterali simili a chi soffre di chinetosi[3][4], in particolare nei soggetti con una minore acutezza visiva.

Differenze tra Full HD e 4K

Nell’esempio qui in basso, potete osservare la stessa immagine a risoluzioni differenti. Quando la distanza dalla fonte è troppo marcata, le immagini in Full HD e 4k risultano esattamente identiche.

Differenze tra Full HD e 4k

La risoluzione 4k (UHD) è consigliata per distanze di visione ravvicinate, oppure pannelli TV molto più grandi della media[5]. A 2 metri di distanza bisogna possedere almeno un 70 pollici per osservare differenze notabili rispetto a un Full HD, anche se è preferibile un 90/100 pollici. Se invece si vuole acquistare un display da 40/50 pollici, è preferibile sedersi a una distanza compresa tra 1 metro e 1.5 metri. C’è anche da aggiungere che con un impianto calibrato a dovere, i dettagli percepibili in 4k sono eccezionali e consentono una fedeltà d’immagine senza precedenti, anche se forse non così evidente come è accaduto con il passaggio dai contenuti in SD ai contenuti in HD.

Per gli appassionati di cinema, un altro fattore da tenere in considerazione al momento, è la scarsità di film e serie TV in 4k nativi, sia Blu-ray che in streaming, anche se si prevedono molti nuovi contenuti a partire da dicembre 2015. Quando si guarda una TV con una risoluzione maggiore di quella della fonte in ingresso, il TV o il lettore spalmano l’immagine per adattarla alla risoluzione superiore con un processo di conversione che viene chiamato upscaling[6]. Questo tipo di processo porta sempre a una perdita di qualità[7], con risultati più o meno ottimali a seconda della qualità dell’algoritmo e del processore di elaborazione utilizzato. in particolare si noteranno colori impastati e immagine sgranata.

Anche per i videogiocatori il 4k è un traguardo difficile. Impossibile da raggiungere con qualsiasi console attuale e abbastanza oneroso per un PC Gamer (almeno per i prossimi 1/2 anni). Per i giocatori che vogliono lasciarsi alle spalle il Full HD senza spendere troppo, un monitor a 1440p (QHD) potrebbe essere una soluzione equilibrata e consentirebbe comunque di ottenere un evidente salto qualitativo.


Note:

  1. Acutezza visiva o visus è una delle abilità visive principali del sistema visivo ed è definita come la capacità dell’occhio di risolvere e percepire i dettagli di un oggetto a seconda della nitidezza dell’immagine proiettata sulla retina. – Wikipedia
  2. Secondo la Tabella di Snellen corrisponde a 20/20. Se non si conosce la propria acutezza visiva, è possibile utilizzare un test della vista online.
  3. Le chinetosi sono caratterizzate da nausea, vomito, vertigini, pallore e sudore freddo – Treccani
  4. Research on Human Factors in Ultrahigh-Definition Television (UHDTV) – SMPTE
  5. Sony per un 55″ consiglia circa 1,1 metri come distanza ideale e 1,5 metri come distanza massima. Anche THX consiglia di posizionarsi a distanze simili.
  6. Upscaled 1080p vs Native 4k. – Red
  7. A differenza del processo inverso, il downscaling, cioè costringere una fonte a più alta risoluzione in un pannello di minore risoluzione, che in alcuni casi può addirittura portare a migliorare la qualità dell’immagine. – Why Does 4K Look Better on 1080p Monitors.