Louis e Auguste Lumière

Auguste and Louis Lumiere

I fratelli Louis e Auguste Lumiere sono stati i primi cineasti della storia. Hanno brevettato il cinematografo, che a differenza del kinetoscopio di Thomas Alva Edison, ha consentito la visione dei film da più persone contemporaneamente, dando vita a quello che oggi conosciamo come cinema. Il loro primo film, L'uscita dalle fabbriche Lumiere, girato nel 1895, è considerato il primo film della storia.

Louis aveva una sorella di nome Jeanne e due fratelli, Edouard e Auguste. Suo padre, Antoine, era un fotografo che aveva trascorso gran parte della sua vita nel suo studio sperimentando numerose tecniche di chimica fotografica.

Nel 1880, Dopo il diploma di scuola superiore, Louis Lumiere raggiunse il fratello e il padre Antoine nello studio fotografico di famiglia. Insieme svilupparono il procedimento della lastra a secco, una nuova tecnica fotografica che sarebbe stata fondamentale per il passaggio alla pellicola.

Nel 1894, Antoine Lumiere, ormai andato in pensione, assistette a una dimostrazione del kinetoscopio di Thomas Edison, ma rimase deluso dal fatto che era possibile utilizzare l’apparecchio soltanto una persona per volta. Quando tornò a casa, parlò di ciò che aveva visto ai suoi due figli e della possibilità di costruire un apparecchio simile, ma che potesse essere utilizzato da più persone contemporaneamente.

Fu così che Louis e Auguste Lumiere cominciarono a lavorare allo sviluppo di una macchina che, per mezzo di alcuni piccoli fori, poteva trascinare i fotogrammi della pellicola, facendoli avanzare grazie all’utilizzo di una piccola manovella: il cinematografo. La macchina non era soltanto leggera e trasportabile, ma permetteva, attraverso la sostituzione della sola lente frontale, di passare dalla modalità “camera” alla modalità “proiettore”.

Nel 1895, i due fratelli effettuarono il primo spettacolo pubblico della storia, presso il Grand Café del Boulevard des Capucines di Parigi. Fu una rivoluzione e infatti vennero immediatamente sommersi da richieste di affitto o di vendita della portentosa macchina.

Qualche anno più tardi i Lumiere, convinti che il cinema fosse un’invenzione senza futuro, abbandonarono l’attività di cineasti e tornarono a dedicarsi alla fotografia.